Psicodramma classico ANNO XXI • NUMERO 1-2 • NOVEMBRE 2019
- Codice: M2657
- Numero: 1
- Sottotitolo
- Risultati di uno studio clinico1
- Autore
- GALABINA TARASHOEVA, PETRA MARINOVA, HRISTO KOJUHAROV
- Sommario
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■ SOMMARIO Negli ultimi 20 anni, lo psicodramma è diventato, in Bulgaria, un metodo diffuso per il trattamento psicologico. Tuttavia, fino ad ora, non c’erano evidenze scientifiche della sua efficacia all’interno del sistema pubblico di salute mentale. Qui presentiamo i risultati di uno studio sperimentale sull’efficacia dello psicodramma in pazienti con disturbi da attacchi di panico. Sono stati trattati consecutivamente due gruppi di pazienti con disturbi da attacchi di panico, ciascuno in parallelo con un gruppo di controllo con lo stesso numero di pazienti pure affetti da disturbi da attacchi di panico. Un team di due psicodrammatiste certificate ha diretto i gruppi di psicodramma in sessioni settimanali di tre ore ciascuna. Ogni gruppo ha lavorato per 6 mesi (25 sessioni in tutto). Ciascun paziente – sia nel gruppo di terapia, sia nel gruppo di controllo – ha continuato a ricevere le cure farmacologiche e il trattamento regolare dal proprio psichiatra. Tutti i pazienti sono stati valutati tre volte con i test HAM-A, SAI-R e CORE-OM – prima dell’inizio del percorso (baseline), al sesto mese e al dodicesimo mese (sei mesi dopo la fine del periodo di terapia di gruppo). I risultati hanno mostrato che i pazienti che hanno ricevuto in parallelo il trattamento con lo psicodramma e la terapia farmacologica hanno ottenuto una riduzione dei loro sintomi d’ansia, un aumento della loro spontaneità e un miglioramento della loro qualità di vita e del funzionamento sociale significativamente maggiori rispetto ai pazienti che avevano ricevuto solo le cure farmacologiche. Parole chiave: psicoterapia psicodrammatica, attacchi di panico, studio controllato.
■ EFFECTIVENESS OF PSYCHODRAMA THERAPY IN PATIENTS WITH PANIC DISORDERS Results of a clinical study In the last 20 years, psychodrama has become a popular method for psychological treatment in Bulgaria. However, there was no scientific evidence of its effectiveness in the Bulgarian public system for mental health care so far. Here, we present the results of an experimental interventional study of the effectiveness of psychodrama for patients with panic disorders. Two psychodrama groups with patients (n=20) with panic disorders were run consecutively, each in parallel with a control group with the same
1 Questo articolo è stato pubblicato originariamente su International Journal of Psychotherapy 21(2):55-66, June 2017.Si ringrazia per il consenso alla sua traduzione in italiano e alla sua pubblicazione su queste colonne l’editore European Association of Psychotherapy – EAP, Handelskai 132, Steige 1, B2, 1020 Vienna, Austria – www.europsyche.org. Traduzione dell’articolo: Davide Motta.
PSICOTERAPIA
8 – PSICODRAMMA CLASSICO N. 1-2 – 2019 – AIPsiM
number of patients (n = 20) with panic disorder, receiving only pharmacotherapy. A team of 2 certified psychodramatists, directed the psychodrama groups for one 3-hour session weekly. Each group worked for 6 months (25 group sessions). Each of the patients – in the therapy group and in the control group – continued to receive their pharmacotherapy and regular treatment from their psychiatrist. All patients were evaluated with HAM-A, SAI-R and CORE-OM three times – baseline, on the 6 th month, and on the 12 th month (6 months after the end of the period of the group therapy). The results show that the patients receiving parallel treatment with psychodrama and pharmacotherapy achieved significantly greater reduction in their anxiety symptoms, increase in their spontaneity, and an improvement in their quality of life and social functioning, versus the patients receiving only pharmacotherapy. Keywords: psychodramatic psychotherapy, panic disorder, experimental study. - Codice
- M2657-1-1
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- Sottotitolo
- Dall'espressione delle emozioni alla loro esperienza trasformativa
- Autore
- Paola de Leonardis
- Sommario
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■ SOMMARIO L’articolo si propone di considerare il ruolo delle emozioni in psicoterapia, con particolare riferimento alla psicoterapia psicodrammatica. A questo scopo l’autrice parte da un inquadramento della recente ricerca neuroscientifica sulle emozioni e sul loro significato evolutivo, e considera poi gli attuali orientamenti in psicologia dello sviluppo, che resta la base fondamentale di ogni approccio psicoterapeutico. Successivamente l’articolo entra nel vivo del tema, esaminando il modo in cui i diversi orientamenti psicoterapeutici lavorano sulle emozioni, e quali, fra di essi, lavorano con e attraverso le emozioni. L’analisi del processo di individuazione, esplorazione ed elaborazione delle emozioni significative, attivato in ogni sessione psicodrammatica, porta l’autrice a collocare lo psicodramma fra le nuove psicoterapie espressive, focalizzate sulle emozioni e orientate all’esperienza, indicando attraverso recenti riscontri neuroscientifici come la psicoterapia psicodrammatica vi si inserisca in una posizione di assoluto rilievo per la sua complessità, specificità e ricchezza di strumentazione metodologica. Parole chiave: emozioni, affettività, attaccamento, trauma, memoria, consolidamento della memoria, psicoterapie, psicoterapia emozionale, psicoterapia espressiva, psicoterapia esperienziale.
■ PSYCHODRAMA: AN EXPRESSIVE, EMOTIONAL AND EXPERIENTIAL PSYCHOTHERAPY From the expression of emotions to their transformative experience This article intends to explore the role of emotions in psychotherapy, in particular with reference to psychodramatic therapy. To this end, the author first provides a framework of the latest neurological research on emotions and their developmental significance, and then considers the current trends in developmental psychology, which constitutes the fundamental basis of any psychotherapeutic approach. The article subsequently gets to the heart of the subject, examining how the different psychotherapeutic approaches work on emotions, and which of them work with and through emotions. The analysis of the process of identification, exploration and elaboration of significant emotions, which is activated in each psychodramatic session, brings the author to place psychodrama among the new expressive psychotherapies focused on emotions and orientated towards experience. The article highlights how recent neuroscientific evidence places psychodramatic psychotherapy in a key position within this approach due to its complexity, specificity and wealth of methodological instruments.Keywords: emotions, affectivity, attachment, trauma, memory, memory consolidation, psychotherapies, emotional psychotherapy, expressive psychotherapy, experiential psychotherapy.
- Codice
- M2657-2-1
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- Sottotitolo
- Attività integrate di conduzione tra modello moreniano e modello neo-funzionalista
- Autore
- VALENTINA MASCIA, PATRIZIA MEOLA
- Sommario
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■ SOMMARIO Questo articolo nasce dal desiderio delle autrici di tirare le fila e condividere il frutto di undici anni di conduzione di gruppi di psicoterapia infantile. Molti di questi gruppi sono stati condotti in coppia, altri separatamente. In questi anni sono state utilizzate attività psicodrammatiche note, presenti nel principale testo italiano di riferimento per lo psicodramma in età infantile (Dotti, 2002) e già esplorate in precedenza negli anni di formazione, ma anche attività che le autrici hanno creato ad hoc, legate alle contingenze del momento e alle esigenze specifiche dei singoli casi, o ancora, mutuate da lavori afferenti ad altri paradigmi di riferimento, in particolare quello in cui si colloca la psicologia funzionale, riletti da un punto di vista psicodrammatico. In questo articolo sono descritte alcune tra le attività più frequentemente utilizzate, che vengono analizzate a partire dal concetto di “matrice di sviluppo” (cfr. Consolati, 1989) e ripartite, a seconda dei ruoli sollecitati, in attività volte ad un lavoro su una dimensione fusionale, individuativa o esplorativa, così come teorizzato in Boria (1997) e in De Leonardis (1993, 1994). Alcune attività sono esemplificate attraverso la presentazione di casi clinici. Parole chiave: psicoterapia infantile, matrici di sviluppo, ruolo fusionale, ruolo individuativo, ruolo esplorativo, psicoterapia funzionale.
■ PSYCHODRAMA GROUP THERAPY WITH CHILDREN Integrated activities of conduction: a synthesis of the Morenian and neo-functionalist models This article is the result of the authors’ desire to draw some conclusions and share the achievements of eleven years of psychotherapy carried out with groups of children. Many of these groups were conducted in pairs, others separately. In these years, the authors not only have investigated the well-known psychodramatic activities present in the main Italian text of reference for child psychodrama (Dotti, 2002) – and which they had already explored in their training years – but they also have created ad hoc activities to address the contingencies of the moment and the specific needs of individual cases. Furthermore, they have optimized some activities as a result of work supported by other paradigms re-interpreted from a psychodramatic point of view, in particular the framework which includes functional psychology. This article describes some of the activities most frequently utilized by the authors and analyses them starting from the concept of “development matrix” (Consolati, 1989). Depending on the role explored, they have been classified as activities aimed at focusing on the fusional, identificational or explorative functions, as theorized by Boria (1997) and De Leonardis (1993, 1994). Some activities are exemplified through the presentation of clinical cases. Keywords: child psychotherapy, development matrixes, fusional role, identificational role, explorative role, functional psychotherapy. - Codice
- M2657-3-1
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- Sottotitolo
- Un’esperienza quinquennale di formazione con équipe multidisciplinari presso la Casa di Cura Privata del Policlinico Dezza di Milano
- Autore
- ANNALISA CORBO, RAFFAELLA BALESTRIERI, GIULIA CHIOCCHI
- Sommario
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■ SOMMARIO L’articolo presenta un’esperienza pluriennale di formazione effettuata con metodologia psicodrammatica classica proposta alle équipe multidisciplinari della Casa di Cura Privata del Policlinico Dezza di Milano, una struttura di neuroriabilitazione intensiva ad alta complessità, la cui utenza è costituita da soggetti affetti da disabilità conseguenti a patologie prevalentemente neurologiche. L’esperienza qui riportata illustra come lo psicodramma si sia rivelato una solida struttura metodologica che si è prestata agevolmente all’integrazione di altre attività formative accreditate in ambito aziendale, come l’uso di narratives, come il live action role play e il photolanguage, il cui adattamento all’approccio psicodrammatico e al contesto formativo specifico viene illustrato nell’articolo. Parole chiave: formazione sanitaria, psicodramma e formazione, riabilitazione, psicodramma e metodi attivi, fotolanguage, live action, role play, medicina narrativa.
■ PYCHODRAMA AS A SUPERVISION METHOD INTEGRATED WITH TECHNIQUES FROM DIFFERENT APPROACHES A five-year supervision experience with multidisciplinary groups at Policlinico Dezza Private Nursing Home in Milan This article presents a multi-year supervision experience carried out using the classical psychodramatic methodology with the multidisciplinary groups of Policlinico Dezza Private Nursing Home of Milan. This is an institution specialized in highly complex, intensive neurorehabilitation, whose patients are affected by disabilities mainly due to neurological pathologies. The experience described in this article shows how psychodrama is a well-grounded methodological framework suitable to integrate other accredited supervision activities such as the use of narratives, live action role plays and photolanguage. Keywords: healthcare supervision, psychodrama and supervision, rehabilitation, psychodrama and active methods, photolanguage, live action role play, narrative medicine. - Codice
- M2657-4-1
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- Sottotitolo
- Esperienze e riflessioni
- Autore
- FRANCA BONATO
- Sommario
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■ SOMMARIO L’articolo ha come tema la costruzione del senso del Noi con gruppi di soggetti con disabilità media e grave, intesa come possibilità di realizzare un contesto gruppale all’interno del quale le persone sviluppino un’adeguata socializzazione. Acquisire un adeguato livello di socializzazione significa apprendere comportamenti relazionali che possano essere riproposti fuori dal gruppo di psicodramma. A riguardo l’autrice si sofferma ad analizzare l’importanza di costruire una figura circolare (il disporsi in cerchio), dimensione fondamentale per avviare il passaggio dall’identità individuale all’identità gruppale. Infine presenta ciò che definisce meccanismi di base, che soggiacciono alle attività psicodrammatiche, che a suo avviso sono fondamentali per sviluppare la nuova identità gruppale necessaria allo sviluppo dei comportamenti sociali. Parole chiave: diverse abilità, alfabetizzazione emotiva, identità gruppale, figura del cerchio e costruzione del senso del Noi.
■ PSYCHODRAMA AND DIFFERENT ABILITIES Experiences and reflections The topic of this article is the building of the sense of We-ness within groups of subjects suffering from average to serious disabilities to create a group context in which people may develop an adequate level of socialization. This involves learning relational patterns of behaviour which may be re-experienced outside the psychodrama group. In this respect, the author fully analyses the importance of building a circular figure (working in a circle), which is a key dimension in setting off the transition from individual to group identity. Lastly, she presents what she defines as basic mechanisms. These underline psychodramatic activities that, in her opinion, are crucial in creating a new group identity which is necessary to develop appropriate social behaviour. Keywords: different abilities, emotional literacy, group identity, circular figure and building of the sense of We-ness. - Codice
- M2657-4-2
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- Sottotitolo
- Riflessioni, esperienze, itinerari
- Autore
- GIUSEPPE BERTAGNA
- Sommario
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■ SOMMARIO Questo articolo propone il frutto di vari anni di applicazione dello psicodramma in percorsi formativi rivolti ad adolescenti e giovani adulti. Si compone di tre parti. Nella prima parte, alla luce degli studi di alcuni psicoanalisti, l’autore traccia un profilo sociopsicologico degli adolescenti oggi; in particolare, egli fa riferimento ai contributi di Gustavo Pietropolli Charmet, socio fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano e alla sua teoria dei compiti evolutivi, che offre spunti illuminanti nel lavoro terapeutico con gli adolescenti. Nella seconda parte dell’articolo sono riportate le modalità di applicazione dello psicodramma in relazione alle tematiche principali evidenziate nella prima parte. La terza parte presenta il percorso formativo incentrato sullo psicodramma che viene proposto agli adolescenti nell’ambito di esperienze residenziali che da circa quarant’anni si svolgono nei mesi estivi a Selva di Val Gardena (BZ). Parole chiave: compiti evolutivi, miti affettivi, simbolizzazione, gruppo, formazione residenziale, disegno onirico.
■ PSYCHODRAMA WITH TEENAGERS Reflections, experiences and itineraries This article presents the results of many years of psychodrama therapy in developmental paths aimed at adolescents and young adults. It is articulated in three parts. In the first, the author delineates the current socio-psychological profile of adolescents in the light of studies carried out by some psychoanalysts and makes particular reference to the contribution of Gustavo Pietropolli Charmet, founding partner of Istituto Minotauro di Milano. The author especially focuses on his theory of developmental tasks, which offers enlightening ideas for the therapeutic work with adolescents. The second part of the article highlights the psychodrama methods employed in the activities analysed in the first part. The third part presents the developmental path centred on psychodrama which is proposed to adolescents in the residential activities that, for about forty years, have been carried out at Selva di Val Gardena (BZ) during the summer months. Keywords: developmental tasks, emotional myths, symbolisation, group, residential training, oneiric drawing. - Codice
- M2657-4-3
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- Sottotitolo
- Proseguimento e ampliamento di un intervento formativo, iniziato tre anni orsono1 in un grande gruppo industriale, mirato a un significativo cambiamento organizzativo e culturale
- Autore
- MARCO GRECO, CATERINA DI CHIO, PAOLO MECACCI, ANNA RUSCAZIO, MARIA CRISTINA SIDONI
- Sommario
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■ SOMMARIO In questo articolo si intende presentare un anno di lavoro realizzato dagli autori all’interno del complesso industriale di FCA Maserati, nello stabilimento di Mirafiori a Torino. Al piano superiore della linea di montaggio, sulla moquette rossa dei due teatri di psicodramma appositamente predisposti, hanno camminato più di mille persone: operai, ingegneri, tecnici, drivers, ma anche responsabili delle risorse umane, medici, infermieri e assistenti sociali. Dall’incontro tra un contesto organizzativo di grande complessità e lo psicodramma, con le sue misurazioni sociometriche, si è osservato l’emergere di un nuovo sguardo su di sé come parte della comunità produttiva, sui colleghi e sull’azienda stessa. L’articolo descrive quattro progetti realizzati in circa un anno di lavoro, volti all’integrazione di nuovi modelli organizzativi, con i loro inediti codici relazionali e linguistici, con le loro nuove strutture e strumentazioni per la realizzazione di un prodotto d’eccellenza: il Levante (“l’unico SUV che è anche una Maserati”). Parole chiave: formazione psicodrammatica, risorse umane, FCA Maserati, analisi di social network, team building, sociometria, sociogramma, storytelling aziendale.
■ PSYCHODRAMA IN A BIG CORPORATION: SECOND ACT IN FCA GROUP Going on in a larger dimension of a project begun three years ago2 inside a big industrial group, oriented to an important change in its organizational and cultural view This article describes four projects carried out within the FCA Maserati industrial complex, at the Mirafiori plant in Torino. In about a year on the red carpet of the two theaters of psychodrama, on the top floor of the assembly line, more than a thousand people walked among workers, engineers, technicians, drivers, but also responsible human resources, doctors, nurses and social workers. Many stories told, many looks and rich experiences, but also critical issues and challenges in working with new organizational
1 Questo articolo segue la pubblicazione su queste colonne del resoconto degli interventi di formazione con metodologia psicodrammatica effettuati dagli stessi autori nello stabilimento FCA di Mirafiori (Torino) negli anni 2015-2016. Cfr. Greco M. et al., “Metti una fabbrica… in scena”, Psicodramma Classico, n.1-2, dicembre 2016. 2 This article comes after a report published by Marco Greco Studio in Psicodramma Classico n.1-2/2017, on a series of educational interventions with psychodramatic methodology realized in the FCA factory in Pomigliano d’Arco during 2015-2016.
FORMAZIONE
118 – PSICODRAMMA CLASSICO N. 1-2 – 2019 – AIPsiM
models, first of all to understand and absorb, with their unprecedented relational and linguistic codes, new structures, tools for a product of excellence: the Levante (“the only SUV that is also a Maserati”). A year of “groups”, always in close contact with what actually happens within a large productive community, influenced by the psychodrama methodology and sociometric measurements. In this article we focus on how psychodrama can be applied in extremely complex organizational contexts, facilitating the emergence of a new way of seeing ourselves, our colleagues and the company as a whole. Keywords: psychodrama and training, human resources, FCA Maserati, social networks analysis, team building, sociometry, sociogram, corporate storytelling. - Codice
- M2657-4-4
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- Sottotitolo
- Sembra che il razzismo sia risorto: la bestia che si annida nella cultura e nella società contemporanea si è tolta la maschera, ha mostrato il suo vero volto e ha già colpito
- Autore
- MARIO BUCHBINDER
- Sommario
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Il testo che presentiamo di seguito, a firma di Mario Buchbinder nella traduzione di Salvatore Pace, raccoglie in alcuni tratti suggestivi l’ormai quarantennale lavoro e appassionato studio dell’autore sull’utilizzo delle maschere in ambito non solo teatrale e psicoterapeutico, ma anche culturale, storico-antropologico e sociale. Buchbinder, medico psicoanalista e psicodrammatista argentino, direttore insieme a Elina Matoso dell’Istituto de la Mascara a Buenos Aires e fondatore della Società argentina di Psicodramma, ci trasmette il fascino e l’incanto del mascheramento e dello smascheramento, quale pratica di cura e cerimoniale simbolico al tempo stesso, rivelatore dell’incessante confronto con l’altro. I riferimenti sono alla maschera quale “organo di superficie” che mostra e occulta, che raccoglie e rifiuta, muove e “porta sul volto” il senso perturbante dell’estraneità. Viene introdotta la maschera come luogo di denuncia, rituale e pubblica, di pratiche discriminanti, razziste e xenofobe, e insieme dello smascheramento delle stesse, nella responsabilità soggettiva individuale e sociale di chi è coinvolto. L’articolo, scritto in stile insolito rispetto agli standard dei contributi ospitati sulle nostre colonne, resta una testimonianza viva dello spirito moreniano, nella sua possibilità di incidere e di rendersi vivo entro i vissuti profondi della società attuale.
Parole chiave: xenofobia, maschera, mascheramento, pregiudizi, razzismo
TESTIMONIANZE
158 – PSICODRAMMA CLASSICO N. 1-2 – 2019 – AIPsiM
XENOPHOBIA ON THE SCENE: THE MASK, INCLUSION AND EXCLUSION OF THE OTHER It seems as if racism has risen again: the beast hidden in our contemporary culture and society has taken off its mask, shown its real face and already made its victims Key words: xenophobia, mask, disguise, prejudices, racism
Signed by Mario Buchbinder and translated by Salvatore Pace, the following text collects some inspiring ideas from the forty-year long work and passionate research carried out by the author on the use of masks, not only on theatrical and psychotherapeutic settings, but also with respect to their cultural, historic-anthropological and social dimensions. Psychoanalyst, psychodramatist and joint director together with Elina Matoso of the Istituto de la Mascara in Buenos Aires, as well as founder of the Argentinian Society of Psychodrama, the Argentinian Buchbinder shares with us the fascination and enchantment of wearing and taking off a mask, which can be both a healing practice and symbolic ceremony revealing the never-ending confrontation with the other. The article explores the mask as a “superficial organ”, which reveals and hides, gathers and rejects, or which can be touching and “show on the face” the disturbing feeling of unfamiliarity. The mask can also be an instrument of ritual and public denunciation, a means for perpetuating discriminating, racist and xenophobic practices, or an effective tool, which those who are involved and feel individually and socially responsible can use to expose them. Written in an unusual style with respect to the normal standards of the contributions published in our magazine, the article fully expresses the Morenian spirit, with its potential to deeply affect and resonate with the most profound experiences of our contemporary society. - Codice
- M2657-5-1
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Stefano Padoan INVITO ALLA FESTA Facilitare i gruppi con lo psicodramma Ed. Alpes, 2019 Roma, pp.147, € 14,00
Maria Bossa
INTERPRETARE IL SOGNO IN PSICOTERAPIA Origini evolutive delle emozioni umane Edizioni Edra, 2018 Milano, pp.323, € 25,00Agathe Crespel e Chantal Nève-Hanquet
FACILITER L’INTELLIGENCE COLLECTIVE 35 fiches pour innover, co-contruire, mettre en action et accompagner le changement Edizioni Group Eyrolles – www.editions-eyrolles.com Paris, 2018, pp.256, € 29Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà
MOLTI INCONSCI PER UN CERVELLO Perché crediamo di sapere quello che non sappiamo Il Mulino, 2018 Bologna, pp.201, € 15,00Tiffany Watt Smith
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Ferdinando Crini
DIO ALLA BANCHINA DI AUSCHWITZ Atti unici per la Shoah E20Progetti Editore pp.128, € 14,00 - Codice
- M2657-6-1
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